Ania, per minaccia clima programmi di polizze pubblico-privati
'Profonda solidarietà e sostegno a Emilia-Romagna e Marche'
"Abbiamo appena assistito all'ennesima prova che il cambiamento climatico è ora una minaccia reale in tutto il mondo". Lo afferma la presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, aprendo l'Insurance high-level conference. Farina cita il super tifone Yagi in Vietnam con oltre 300 morti e la tempesta Boris che "ha causato gravi inondazioni nell'Europa centrale e ha appena colpito la regione italiana dell'Emilia-Romagna". "Si tratta di un allarme - ha detto - che vede coinvolta tutta l'umanità e non solo le zone costiere e desertiche". Farina ha espresso, a nome suo e di tutto il settore assicurativo, la "più profonda solidarietà e sostegno alla popolazione delle aree dell'Emilia-Romagna e delle Marche". "Come assicuratori italiani, crediamo fermamente che i programmi assicurativi pubblico-privati (Ppip) per i rischi naturali svolgano un ruolo fondamentale" ha detto Farina. Il loro coinvolgimento sarebbe fondamentale per colmare il gap di protezione rispetto ai danni da catastrofi naturali. Secondo dati di Swiss Re citati dall'Ania, il gap in quattro Paesi del G7 rappresenta il 25-50% delle perdite totali, è significativamente più alto in Italia (80%). Nel Paese "solo il 6% delle abitazioni è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione e solo il 5% delle imprese ha una polizza per gli stessi rischi". La copertura obbligatoria contro i danni catastrofali per tutte le imprese è "un passo fondamentale". "Ci auguriamo che lo stesso tipo di copertura obbligatoria venga presto esteso al settore immobiliare privato, eventualmente prevedendo incentivi fiscali nella fase iniziale", ha dichiarato la presidente Ania.
R.Altobelli--BD