Mef, rallenta corsa delle entrate, in 11 mesi 2024 519 miliardi
Novembre negativo per il gettito ma pesa slittamento versamenti
Crescono ancora le entrate fiscali nel periodo gennaio-novembre 2024, ma ad un ritmo meno sostenuto alla luce di un deciso calo a novembre determinato dal diverso calendario dei versamenti. Secondo i dati del dipartimento delle Finanze del Mef, negli 11 mesi dello scorso anno, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 519.329 milioni di euro, con un aumento di 10.242 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+2,0%). Nel solo mese di novembre 2024 si registrano entrate totali per 57.037 milioni di euro (-17.395 milioni di euro, pari a -23,4%). Il dipartimento spiega però che le entrate tributarie di gennaio-novembre 2024 non sono omogenee con quelle dello stesso periodo del 2023 perché la scadenza di versamento delle imposte autoliquidate del 30 novembre (caduta di sabato) è slittata al 2 dicembre. Va inoltre considerata la proroga al 16 gennaio 2025 del secondo acconto per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva fino alla soglia di 170.000 euro di ricavi e compensi, come previsto dalla legge di conversione del dl fiscale. Il confronto omogeneo (al netto cioè dei versamenti in autoliquidazione del mese di novembre 2023 e 2024) indica una crescita delle entrate tributarie del periodo pari a 28.727 milioni di euro (+6,0%) e delle imposte dirette pari a 21.311 milioni di euro (+8,1%).
F.Varghese--BD