Giappone: inflazione sale al 2,6% in giugno
Da 2 anni sopra obiettivo BoJ. Pesano rialzi costi energetici
Accelera l'inflazione in Giappone per il secondo mese consecutivo, a fronte del rialzo dei costi energetici e dei generi alimentari, rinforzando le aspettative di un rialzo dei tassi di interesse nella riunione della banca centrale (BoJ) prevista a fine mese. In giugno i prezzi al consumo sono aumentati del 2,6% rispetto all'anno precedente, assestandosi al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla Banca del Giappone dall'aprile 2022. L'aumento che esclude l'effetto volatilità dei prezzi degli alimenti freschi è pari al 2,2%, inferiore alle previsioni del 2,7%, e ha fatto seguito al progresso del 2,5% del mese precedente. Nello specifico, i prezzi dell'energia sono cresciuti del 7,7% - dal 7,2% di maggio, per via dell'attenuazione degli effetti dei sussidi governativi, i generi alimentari sono aumentati del 2,8% e quelli dei beni durevoli del 3,9%. L'economia giapponese si è contratta nel primo trimestre a fronte del ridimensionamento degli investimenti da parte delle imprese, e la riduzione generale della spesa per consumi delle famiglie, penalizzate dal caro vita. Sebbene gli analisti si aspettino una espansione della crescita nel trimestre aprile-giugno, la debolezza dello yen continua a pesare sulle tasche dei consumatori, in primis sulle materie prime importate e l'incremento dei costi del carburante.
G.Vaidya--BD