In Italia il simulatore che cerca acqua sulle lune di Giove
All'Università di Roma Tre, per nuove generazioni di scienziati
Si prepara in Italia il simulatore che aiuterà a confermare che ci sono oceani sotto i ghiacci delle lune di Giove e Saturno. Del progetto, al via per il primo settembre, parla oggi a Roma Elena Pettinelli, del dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università Roma Tre e protagonista delle principali ricerche sull'acqua nel Sistema Solare, a partire dalla scoperta del lago sotterraneo su Marte, del 2018. Ne parla nel convegno "Sull'acqua. Scienza e bellezza", organizzato in ricordo dello scrittore e giornalista scientifico Pietro Greco dal master in Comunicazione della scienza e della ricerca scientifica diretto dalla stessa Pettinelli. Dopo le scorse edizioni dedicate a luce, tempo e spazio, questo appuntamento è dedicato all'acqua e al suo legame con la vita, in un dialogo fra scienza, arte, archeologia e psichiatria e botanica. L'incontro è realizzato in collaborazione con Università di Roma Tre, Network europeo per la psichiatria psicodinamica e l'associazione culturale L'arte della memoria. "Negli ultimi 25 anni la nostra visione del Sistema Solare è cambiata moltissimo: ora sappiamo che le lune di Giove e Saturno hanno un oceano interno", ha detto Pettinelli all'ANSA, citando la missione Juice, lanciata nell'aprile 2023 e diretta a Giove e alle sue lune Europa, Ganimede e Callisto, e la missione Europa Clipper della Nasa, diretta anche questa su Europa e il cui lancio è previsto nell'ottobre 2024. Grazie a queste missioni, ha aggiunto la ricercatrice, potremo avere "osservazioni coordinate per capire le condizioni di abitabilità di queste lune" e per capire se hanno caratteristiche tali da poter forme di vita primordiali. "Serve anche una conferma della presenza di acqua - ha aggiunto - e bisogna capire quanto l'acqua è profonda e se risale attraverso il ghiaccio".
L.Panchal--BD