Tumore del polmone, una piattaforma dedicata alla ricerca
Per cure su misura e diagnosi precoce
Migliorare la diagnosi precoce e la personalizzazione delle terapie per il tumore del polmone: è questo l'obiettivo della nuova piattaforma di ricerca quinquennale finanziata da Fondazione Umberto Veronesi Ets, sviluppata in collaborazione con l'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano (nel ruolo di centro coordinatore) e l'Università di Chicago. Il primo progetto a partire sarà Neo-memory, il cui scopo "è la caratterizzazione di nuovi marcatori in grado di identificare precocemente i pazienti che avranno una risposta e una lunga sopravvivenza grazie al trattamento sistemico neoadiuvante seguito dalla rimozione chirurgica del tumore", spiega Roberto Ferrara, ricercatore dell'Università Vita-Salute San Raffaele e medico oncologo dell'Irccs Ospedale San Raffaele. "I risultati di tale progetto potrebbero fornire indicazioni importanti per capire quali sono i pazienti che sviluppano una memoria immunologica antitumorale". "Purtroppo il tumore del polmone viene diagnosticato spesso in fase già avanzata, quando la malattia comincia a dare sintomi", aggiunge Fabio Ciceri, oncoematologo e direttore del Comprehensive Cancer Center dell'Irccs Ospedale San Raffaele. Per questo Fondazione Veronesi nei prossimi mesi svilupperà nuove progettualità per migliorare ulteriormente l'efficacia dello screening nei forti fumatori attraverso un'analisi dettagliata delle immagini provenienti dalle Tac dei pazienti. "Il fine ultimo - conclude Ciceri - è quello di realizzare uno strumento di prevenzione integrata attraverso l'identificazione automatica dei noduli grazie all'intelligenza artificiale e la definizione del profilo di rischio individuale per tumore del polmone e per altri importanti patologie correlate all'abitudine tabagica come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e le malattie cardiovascolari".
A.Zacharia--BD