Muti a Maiolati per omaggio floreale a tomba di Gaspare Spontini
"Italia oblia la sua cultura musicale, qui invece memoria viva"
Selfie, musica delle bande e cori di bambini a Maiolati Spontini (Ancona), un vero bagno di folla per il maestro Riccardo Muti in visita oggi all'interno del piccolo borgo marchigiano che 250 anni fa diede i natali al grande compositore Gaspare Spontini. Dopo il concerto inaugurale delle Celebrazioni spontiniane al Teatro Pergolesi di Jesi, ieri sera sulle note della Vestale e dell'Agnese di Hohenstaufen, il direttore d'orchestra ha continuato oggi a Maiolati l'omaggio a colui che fu compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia. Una festa per l'intera comunità guidata dal sindaco Tiziano Consoli, alla presenza delle autorità locali e regionali tra cui il governatore Francesco Acquaroli ed il presidente del consiglio regionale Dino Latini. Fine conoscitore da sempre dell'opera del maestro marchigiano e profondo estimatore del suo lascito sociale, tanto da essere benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini, Riccardo Muti ha portato un omaggio floreale alla tomba di Spontini all'interno della chiesetta della locale casa di riposo, tra gli ospiti della struttura che è tutt'ora gestita dalle Opere Pie cui il compositore donò l'intera sua ricchezza. Qui, sulla tomba di Spontini, Riccardo Muti ha espresso al sindaco Tiziano Consoli il rammarico per non veder riunite le spoglie di Spontini a quelle della amatissima moglie, Céleste Erard, che tornò a Parigi dopo la morte del compagno. "Ho provato a lungo, e con appelli a più Presidenti della Repubblica, a ricongiungere Gaspare alla sua Céleste", ha raccontato. Un obiettivo sul quale il direttore intende perseverare. Per Riccardo Muti, quella di oggi a Maiolati è stata l'ennesima visita ad una comunità che - ha detto - "porto nel cuore, perché omaggia ogni giorno la grandezza umana e musicale di un gigante della cultura europea".
D.Wason--BD