Classica e suoni del mondo nei giardini della Filarmonica Romana
Concerti e incontri. Dal 21 giugno al 4 luglio festival estivo
(di Luciano Fioramonti) I suoni del mondo accanto alla musica classica dal Barocco al Novecento fino al repertorio contemporaneo e attuale, con incursioni verso la musica per film, il jazz, il pop e l'avanguardia. Torna dal 21 giugno al 4 luglio I Giardini della Filarmonica, il festival estivo dell' istituzione musicale romana. Il calendario - sotto il titolo di Harmoniae - propone oltre venti appuntamenti fra musica, approfondimenti e incontri negli spazi verdi della Casina Vagnuzzi, sede della Filarmonica in via Flaminia 118, a due passi da piazza del Popolo. "Armonie intrecciate, in cui voci e strumenti danzano in perfetto accordo, dove la diversità è tesoro prezioso e la varietà fonte di ricchezza e di compimento", spiega Enrico Dindo, al suo ultimo impegno da direttore artistico dell' Accademia Filarmonica Romana, che il presidente Paolo Baratta ha ringraziato per ''la qualità delle scelte artistiche e la generosità nel non lesinarsi anche come musicista nei concerti della stagione''. Gli appuntamenti alterneranno il repertorio classico alle tradizioni musicali di ogni continente - dal Giappone agli Stati Uniti, dall'Azerbaigian all'Argentina fino al Messico e all'Iran - che saranno in scena grazie alla collaborazione di istituti di cultura, ambasciate e associazioni internazionali. Ci sarà spazio per parlare di libri, da Vivaldi a Stravisnli e alle vite parallere di Bach e Prince. Si parte il 21 giugno con il giovane pianista Lorenzo Luiselli, tra i vincitori di Lazio Sound 2023, con Bach e Beethoven, al quale seguirà la ''Notte trasfigurata'' che prende spunto dall'esecuzione di Verklärte Nacht di Schoenberg accostando brani di Beatles e Radiohead, trascritti per piccolo ensemble, con Carlotta Proietti (voce recitante), il soprano Sarah Claudia Mueller e il complesso da camera Musica del Vivo. Il giro del mondo in musica parte il 22 giugno con gli Stati Uniti e l' Argentina della fornazione Cuartetango. Dal Messico arriva il gruppo Mariachi Romatitlán (25 giugno). Il 26 giugno sarà interamente dedicato alla cultura persiana antica e moderna, fra libri, mostre teatro e musica. Ci saranno omaggi alla Rhapsody in Blue di Gershwin (23 giugno) con Luca Ciammaruchi al pianoforte e Jacopo Taddei al sax in brani anche di autori europei del Novecento come Satie, Poulenc, Stravinskij e classici del Settecento. Il 28 giugno tributo a Petrassi e, più tardi, l' ironia di The Bass Gang, quattro contrabbassisti della musica classica che sconfinano nel jazz, pop e rock. Musica e cinema il 29 giugno con Paolo Vivaldi (pianoforte), Prisca Amori (violino) e Matteo Scarpelli (violoncello) e le colonne sonore di Morricone, Rota e Sakamoto. Il 2 luglio torna la formazione di percussioni tradizionali giapponesi Munedaiko. Si chiude il 4 con Surfaces, composizioni elettroacustiche in prima assoluta dove musiche strumentali ed elettroniche incontreranno la video arte, e con il cantattore Angelo Maggi, il Quartetto d'archi Agape e il pianista Davide Annecchiarico tra poesie di Eugenio Montale e di Jacques Prévert, e musiche da Chopin a De Gregori.
V.Handa--BD