Mostra disegni di Fellini nella collezione di Danilo Donati
Al Palazzo del Fulgor di Rimini dal 18 gennaio al 2 marzo
Nuova mostra al Palazzo del Fulgor di Rimini in concomitanza con il compleanno del Maestro, che il 20 gennaio avrebbe compiuto 105 anni: sabato 18 gennaio si svela al pubblico "I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati", esposizione di 27 disegni del Maestro risalenti agli anni Settanta appartenuti ad uno tra i più premiati costumisti e scenografi del cinema italiano. Continua così l'attività temporanea del Fellini Museum, che alterna, all'interno dei propri spazi, esposizioni fotografiche, come quella dedicata a Marcello Mastroianni - visitabile fino al 20 gennaio - con altre dedicate ai disegni originali di Fellini. Come lo scorso anno fu allestita una selezione di schizzi della collezione appartenuta a Liliana Betti, storica collaboratrice del regista, acquistata dal Ministero e depositata al Fellini Museum, ora viene presentato al pubblico un altro fondo acquistato dal Comune di Rimini nell'ambito del Piano per l'arte contemporanea 2024 promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura. La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 marzo, da martedì a domenica, con apertura straordinaria lunedì 20 gennaio, quando in occasione dell'anniversario della nascita di Fellini, sia il Fellini Museum, sia il Museo della città e la Domus del Chirurgo saranno aperti al pubblico a ingresso libero. L'esposizione raccoglie 27 disegni eseguiti a biro o con pennarelli colorati, di cui venti su carta di diverso formato e sette, particolarmente originali e rari, su tovaglioli di stoffa da ristorante, appartenenti a Danilo Donati, professionista della settima arte due volte vincitore del premio Oscar per i costumi con Romeo e Giulietta di Zeffirelli e con Il Casanova di Fellini. I disegni risalgono agli anni Settanta e testimoniano di un rapporto di confidenza e complicità con il regista riminese che va oltre la collaborazione professionale iniziata su set del Fellini Satyricon, alla fine degli anni Sessanta, e continuata nel decennio successivo con i grandi affreschi felliniani di Roma, di Amarcord (di cui ricostruisce a Cinecittà il borgo) e Il Casanova. Donati tornerà a lavorare con Fellini a metà anni Ottanta, per i costumi di Ginger e Fred e per i costumi e le scenografie di Intervista.
A.Zacharia--BD